Il teorico dell’advertising. Questo libro spiega con argomenti solidi e tuttora attuali perché David Ogilvy ha dato un contributo decisivo alla costruzione della moderna teoria della pubblicità: non è certo un caso che, dalla sua prima uscita nel 1963, sia stato tradotto in quattordici lingue e che abbia venduto oltre un milione di copie. Uno dei segreti di questa longevità è senza dubbio il fatto che Ogilvy ha sempre anteposto i contenuti e la teoria della comunicazione al business fine a se stesso. “Confessioni di un pubblicitario è un testo”, come tutti i “classici”, di grande attualità. Gli stessi problemi della comunicazione cui Ogilvy ha dato risposta si ripropongono oggi a un livello più alto. Oggi il compito della pubblicità è più serio e impegnativo di quanto non lo sia mai stato. Viviamo nell’era della proliferazione dei media e più che mai l’insegnamento di Ogilvy rimane valido: si tratta ancora di dare a ogni messaggio un autentico valore, di costruire una personalità di marca con un’identità precisa, mantenendola nel tempo e comunicando in modo davvero interessante la promessa vera di un prodotto o di un servizio. Per dirla con le parole di Ogilvy: “Unless your advertising contains a big idea, it will pass like a ship in thè night”.
LA DURA VERITÀ: la classe media e il loro potere d’acquisto si stanno riducendo in modo massiccio. I clienti acquistano meno e in meno categorie.
LA PEPITA D’ORO: Non ci vuole più lavoro per attirare clienti dalle classi più benestanti, ma bisona farlo in modo diverso.
In questa nuova edizione di No B.S. Marketing, Dan S. Kennedy ti mostra come riposizionare la tua attività per attirare clienti per i quali il prezzo NON è un fattore determinante. Scopri le strategie pratiche utilizzate da The Ritz-Carlton, Disney, Harrah’s Entertainment, Dove, AARP, Dr. Oz, Starbucks, Williams-Sonoma, DeBeers, la salute e industria del benessere e molti altri affascinanti e diversi esempi. Scoprirai anche come:
– Usare 10 sorprendenti leve di acquisto emotivo che i ricchi trovano irresistibili;
– Usare il sistema di marketing da un milione di dollari di Kennedy. Un progetto passo-passo paragonabile a quelli sviluppati per clienti a sei cifre, pronto per l’uso fai-da-te;
– Applicare il linguaggio magico dell'”appartenenza” a qualsiasi attività commerciale per i ricchi… dalle pizzerie e studi medici ai negozi al dettaglio e agli hotel per animali domestici.
Brian Kurtz è il ponte che collega le fondamenta del marketing a risposta diretta alle strategie, ai metodi e ai canali all’avanguardia di oggi.
Overdeliver distilla la sua esperienza dal lavoro in trincea per quasi quattro decenni per aiutare i lettori a costruire un’attività che massimizzi sia le entrate che le relazioni.
Il marketing non è tutto, secondo Brian Kurtz. È l’unica cosa.
Se hai una visione o una missione nella vita, perché non condividerla con milioni invece che con dozzine?
E mentre lo condividi con quante più persone possibile e crei il massimo impatto, perché non misurare tutto e rendere replicabile tutto il tuo marketing?Ecco di cosa parla questo libro.
Nel mondo del marketing diretto, Brian Kurtz ha visto e fatto di tutto per quasi quattro decenni. E vive secondo la filosofia: “Coloro che l’hanno fatto hanno la responsabilità di insegnarlo”. Ecco un piccolo esempio di ciò che imparerai:
– I 4 pilastri dell’essere straordinari;
– I 5 principi per cui la “fonte originale” è importante;
– Le 7 caratteristiche che sono presenti in ogni copywriter di livello mondiale;
– Molti modi per monitorare le metriche che contano in ogni campagna e ogni mezzo, online e offline;
– Perché il servizio clienti e la realizzazione sono strumenti di marketing;
– Che il capitale più importante che possiedi non ha nulla a che fare con il denaro.
Che tu sia un principiante del marketing o un professionista esperto, questo libro ti offre una guida cristallina per far crescere la tua attività, guadagnare di più, massimizzare il tuo impatto nel mercato e amare ciò che stai facendo mentre lo fai. Kurtz ti porta all’interno del mestiere per aiutarti a utilizzare tutti gli strumenti a tua disposizione, dall’intricata relazione tra liste, offerte e copia, alla continuità e alla creazione di valore per tutta la vita, all’importanza fondamentale del marketing multicanale e altro ancora.
Siamo stati abituati a ritenere che all’uomo, in quanto essere dotato di razionalità, sia sufficiente tenere a freno l’istinto e l’emotività per essere in grado di valutare in modo obiettivo le situazioni che deve affrontare e di scegliere, tra varie alternative, quella per sé più vantaggiosa. Gli studi sul processo decisionale condotti ormai da molti anni dal premio Nobel Daniel Kahneman hanno mostrato quanto illusoria sia questa convinzione e come, in realtà, siamo sempre esposti a condizionamenti – magari da parte del nostro stesso modo di pensare – che possono insidiare la capacità di giudicare e di agire lucidamente. Illustrando gli ultimi risultati della sua ricerca, Kahneman ci guida in un’esplorazione della mente umana e ci spiega come essa sia caratterizzata da due processi di pensiero ben distinti: uno veloce e intuitivo (sistema 1), e uno più lento ma anche più logico e riflessivo (sistema 2). Se il primo presiede all’attività cognitiva automatica e involontaria, il secondo entra in azione quando dobbiamo svolgere compiti che richiedono concentrazione e autocontrollo. Efficiente e produttiva, questa organizzazione del pensiero ci consente di sviluppare raffinate competenze e abilità e di eseguire con relativa facilità operazioni complesse. Ma può anche essere fonte di errori sistematici (bias), quando l’intuizione si lascia suggestionare dagli stereotipi e la riflessione è troppo pigra per correggerla.
Sin dagli albori dell’era industriale, le imprese hanno ingaggiato una battaglia senza quartiere per accaparrarsi un vantaggio nel sanguinante oceano rosso della competizione, colmo di rivali che lottano per un potenziale di profitti sempre più ridotto. Ma quali prospettive di crescita potrebbero avere se, invece, operassero senza alcuna concorrenza, in uno spazio di mercato incontestato, dalle possibilità illimitate come quelle di un oceano blu? Dieci anni fa, “Strategia Oceano Blu” rivoluzionò il mondo delle aziende, con un nuovo modello per scoprire mercati incontestati maturi per la crescita e battere la concorrenza. Oggi, dopo che sono state vendute più di 3,5 milioni di copie del libro, tradotto in 43 lingue, e che il metodo è stato adottato da migliaia di imprese in tutto il mondo, gli autori ne presentano una nuova edizione aggiornata e ampliata – con nuovi capitoli e soprattutto la risposta a tutti coloro che si chiedono come continuare a innovare quando l’oceano blu che hanno creato comincia a macchiarsi di rosso. Punto di riferimento che sovverte il pensiero tradizionale sulla strategia, questo libro traccia un percorso coraggioso per vincere nel futuro, un modello sistematico replicabile da qualsiasi impresa per rendere la concorrenza irrilevante. Prefazione di Alessandro Di Fiore.
Risale a Cartesio la separazione fra emozione e intelletto, ma le indagini sul cervello attualmente in corso muovono in tutt’altra direzione. Damasio è stato forse il primo a porre sotto esame le infauste conseguenze della separazione di Cartesio e oggi è possibile circoscrivere quell’errore sulla base anche di casi clinici e della valutazione di fatti neurologici sperimentali. Tutte le linee sembrano convergere verso uno stesso risultato: l’essenzialità del valore cognitivo del sentimento. Damasio usa la parola “sentimento” per denotare qualcosa di concettualmente nuovo e introduce una distinzione importante fra il sentire di base e il sentire delle emozioni, fondata su osservazioni di architettura anatomico-funzionale.
Perché le leggende metropolitane restano nella mente delle persone anche dopo essere state smentite? Come mai continuano ad attirarti alcuni titoli? Come mai riesci a ricordare storie complesse ma non fatti complessi? In dieci anni di studio, Chip e Dan Heath hanno scoperto come mai ci aggrappiamo a certe informazioni. Ricco di casi studio e aneddoti incredibili, questo libro mostra:
– come uno scienziato australiano abbia convinto il mondo di aver scoperto la causa delle ulcere allo stomaco bevendo un bicchiere pieno di batteri;
– come un giornalista sportivo abbia convinto le persone a guardare una partita di calcio mostrando loro l’esterno dello stadio;
– come mai presentazioni come “Lo squalo su un’astronave” (Alien) e “Die Hard su un autobus” (Speed), abbiano convinto dei dirigenti ad investire somme gigantesche sulla produzione i due film di cui non sapevano altre caratteristiche.
Tanto divertente quanto informativo, questo libro è un’esplorazione tempestiva dell’affascinante comportamento umano. Allo stesso tempo, dimostrando strategie come la “Teoria Velcro della memoria” e “lacune di curiosità”, offre spunti pratici superbi. Made to Stick utilizza informazioni all’avanguardia per aiutarti a garantire che ciò che dici sia compreso, ricordato e, soprattutto, messo in pratica.
È Gianni Rodari stesso a definire l’intento di questo libro divenuto ormai un classico: parlare dei processi della fantasia e delle regole della creazione per renderne l’uso accessibile a tutti. L’autore non consegna però un ricettario per costruire storie, ma offre materia prima, idee, occasioni, riflessioni utiIissime per superare la muraglia della routine scolastica e per riconoscere il ruolo fondamentale della creatività all’interno del processo educativo. Il favoloso Gianni conferma con semplicità, passione e profonda cultura la carica liberatoria della parola, il valore dell’immaginazione, il ruolo educativo della fantasia.
Il parlare in pubblico esiste da secoli e oggi il parlare motivazionale è più popolare che mai. E, come un oratore motivazionale, puoi anche ispirare un pubblico ad aprire i loro portafogli e darti dei soldi!
In Speak to Sell, il mago del marketing Dan Kennedy condivide i suoi segreti, quindi, sia che tu stia parlando per promuovere un’attività commerciale locale, per fissare appuntamenti per uno studio professionale o per vendere risorse informative o altri prodotti in fondo alla stanza… a un pubblico di 10 o 10.000… puoi incitare una fuga precipitosa di risposta. Quando sali sul palco, devi avere l’intenzione di trasformare ogni membro del pubblico in un cliente. Non dovrebbero nemmeno avere scelta in merito e il fallimento non è un’opzione. Indipendentemente dal pubblico, Dan mostra esattamente come farlo.
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T.D. srl 2023
Oltre a ricevere la notifica di pubblicazione, riceverai anche uno sconto speciale pochi giorni prima della pubblicazione della prima edizione, che sarà a tiratura limitata.
E la data dell’evento Ufficiale
I pesci piccoli devono muoversi velocemente se non vogliono essere divorati.
Quelli grossi non fanno altro che mangiare quelli che rimangono indietro.
Il Team della Tofani Dreams lo sa bene.
Quasi tutti i membri che lo compongono, prima di iniziare il percorso in questa azienda fuori dagli schemi, facevano parte di aziende considerate “Pesci Grossi” nei rispettivi settori.
Eppure, attualmente NON siamo i N.1, e verremmo divorati anche noi se non ci sforzassimo al massimo.
Per questo motivo:
Per noi non esistono “giorni di pausa”. Non possiamo permetterceli.
Come non possiamo permetterci di trattare con sufficienza i nostri clienti, né consegnare lavori mediocri…sarebbe la nostra rovina, e verremo divorati!
Siamo sempre a controllare gli aggiornamenti di mercato, a testare nuovi metodi, ad analizzare nuovi trend, ad assicurarci che le strategie che mettiamo in campo aumentino il fatturato abbassando i costi, e a studiare e testare nuove tecniche da implementare. Il più grande vantaggio?
Non essendo dei pesci grossi, chi viene a trovarci non si sente come una sardina pronta ad essere mangiata.Alberto Tofani - Founder&CEO
Le rivoluzioni pubblicitarie sono una vera e propria caccia ai “giacimenti di petrolio”: fanno la fortuna dei primi che li scoprono.
Ma prima di spiegare il nuovo tipo di pubblicità che sta rivoluzionando tutto il settore pubblicitario, è importante analizzare i “metodi antenati” che lo hanno preceduto.
Attualmente in Italia chi vuole fare pubblicità ha a disposizione 3 opzioni:
Pubblicità Visual:
Molto piacevole all’occhio ma estremamente costosa. Anzi, la più costosa di tutte.
Non porta il cliente a comprare o a trasformarlo in un contatto commerciale. Si limita ad attirare la sua attenzione e ad intrattenerlo.
La sua efficenza è difficile da misurare. Attualmente è la pubblicità predominante sul mercato.
Si focalizza sulla propria immagine da trasmettere al pubblico. Potremmo definirla una pubblicità narcisista.
Pubblicità Informativa o di Contenuto:
A differenza di quella d’Immagine, questa tipologia di pubblicità punta ad informare il cliente su eventuali benefici tramite i contenuti.
Mantiene attivo l’interesse dei clienti già appassionati all’azienda o al prodotto.
Uno dei suoi principali limiti è che risulta noiosa e difficilmente attira l’interesse di potenziali nuovi clienti.
Non è semplice inoltre, come nella precedente, misurarne l’efficenza.
Ci vogliono un’immensità di contenuti prima di vedere i risultati.
Pubblicità a Risposta Diretta:
È la tipologia di pubblicità usata nelle televendite da anni e da molti Fuffatariani.
Sa catturare l’attenzione del potenziale cliente e pilotarlo da un punto di vista commerciale, trasformandolo in cliente a tutti gli effetti.
Spiega alla perfezione i benefici che può ottenere il cliente con il prodotto.
La sua principale caratteristica è che si basa sulla misurazione dei dati, e quindi possiamo misurare la sua efficenza. A livello di “conversione” è migliore rispetto alle due tipologie di pubblicità precedenti.
Tra i difetti possiamo annoverare la sua scarsa piacevolezza visiva percepita sia da chi la usa che, paradossalmente, da chi la vede.
Danneggia l’immagine aziendale a lungo termine ed è difficile da scalare sul mercato di massa.
Un mix delle tre pubblicità sopra citate, non sappiamo se abbia un nome, e non ci sentiamo cosi all’avanguardia da dargli un nome.
Gran parte delle agenzie pubblicitarie italiane si focalizza sul traffico, clicks, followers e likes.
Aiutano il proprio business?
Sì, ma non a sufficienza per sopravvivere, visto che non si possono usare per fare la spesa né metterli in banca.
Un’agenzia dovrebbe focalizzare le campagne sul ROI (Return of Investment – Ritorno sull’investimento) e sul ROAS (Return On Advertising Spent). Ovvero alla pianificazione di strategie di marketing che moltiplichino le vendite e quindi i profitti provenienti dagli investimenti stessi.
Per fare ciò servono però delle tecniche e dei software da usare per misurare i dati, così da poter prevedere i risultati ed il comportamento del mercato.
Questo non solo serve a pianificare una strategia su misura per aumentare le vendite, ma anche a correggere eventualmente la strategia in corso d’opera, ed aggiustarne il tiro.
Il motivo per cui molte agenzie in italia non si focalizzano sul ROI, è proprio per i costi di messa in opera, manutenzione, professionisti necessari e tempo da dedicare ad ogni singolo cliente.
Si sa, in Italia tutti vogliono guadagnare il più possibile facendo il minimo necessario.
Non solo, i professionisti che di solito approfondiscono ed iniziano a sviluppare (anche in proprio) campagne basate sul ROI, lo fanno dopo aver capito quanto bisogni lavorare sodo, rimanendo aperti al cambiamento, ben disposti ad investire sul proprio business e sapendo aspettare i risultati.
Di fatto, e non è un segreto, qualunque azienda che non abbia la volontà di reinventarsi è a rischio.
Niente deve essere lasciato al caso: tutto va misurato e studiato nel minimo dettaglio. Solo in questo modo si può sapere qual’è la via migliore da percorrere.