TESTARE UN FUNNEL PRIMA DI LANCIARLO È OBBLIGATORIO

RISPARMIARE PRIMA DI FARE UN BUCO NELL'ACQUA IN FASE DI TEST, NON HA PREZZO!

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Se ci pensi, non servono molte cose per creare un Funnel profittevole nell’era in cui viviamo:

Magari funzionasse davvero così…

Vivremmo sicuramente in un mondo con meno bestemmie!

In realtà, come ben sai, i funnel di vendita sono sistemi meravigliosi che permettono la vendita “automatizzata” di più prodotti o servizi, ma la loro performance dipende soprattutto dalle abitudini del consumatore, da come comunichiamo con lui, e dalla qualità dell’abbinamento prodotto/offerta che gli presentiamo.

Con le nuove tendenze in rapido cambiamento, molti imprenditori sono inclini a pensare che le il processo di vendita incentrato sui funnel appartenga all’era digitale, qualcosa di nuovo e potenzialmente passeggero, e che di conseguenza non valga la pena usarla come tecnica di approccio al mercato, ma non è così.

Facendo un minimo di ricerca, chiunque abbia accesso a Google può scoprire che i funnel di vendita funzionano da centinaia di anni, e anche se in Italia se ne parla da molto meno, aiutano ad aumentare lo scontrino medio delle aziende da quando il pubblicitario Americano, Elias St. Elmo Lewis, alla fine del XX secolo (1898 per essere esatti), creò il primo modello che evidenziava le fasi della relazione tra un cliente e un’azienda, il famoso AIDA MODEL.

Da allora i funnel si sono evoluti, adattandosi alle tecnologie e alle abitudini dei consumatori, mantenendo però il funzionamento “a imbuto” che li contraddistingue, e che tutt’oggi funziona alla stragrande.

Per creare e migliorare quindi le performance di un funnel, in alcuni casi basta una riprogettazione superficiale del processo di vendita: cambiare il prezzo di un’offerta specifica, cambiare il prodotto di front-end, la bump offer… 

In altri invece è necessario proporre i contenuti in un altro modo, magari cambiando la comunicazione visiva, aggiungendo una video sales letter o semplicemente ottimizzando i testi.

Tutte considerazioni impossibili da fare senza testare effettivamente sul mercato i diversi funnel risultanti, o senza uno strumento che analizzi in profondità le performance in base ai cambiamenti fatti.

E, come sappiamo entrambi, per testare un funnel come si deve, bisogna investire… già sia attraverso Meta, Google, Bing, LinkedIn…

D’altro canto, prendere decisioni ad occhio-metro, o peggio, alla cieca, senza il supporto di alcuni dati necessari alla valutazione, come ROAS, costi di produzione, tasse, CPC (Costo Per Click), CAC (Costo per Acquisizione) e tassi di conversione, solo per citarne alcuni, non è mai una buona idea.

È proprio per questo motivo che noi, all’interno della Tofani Dreams, abbiamo creato uno strumento in grado di metterci nella condizione di creare delle proiezioni a costo zero, per avere un’idea più concreta del possibile andamento delle variabili potenziali di un funnel, così da strutturare al meglio la loro efficacia: Il Funnel Simulator!

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Ma prima di continuare a descrivere in modo più approfondito il Funnel Simulator, di elencarti i benefici che otterrai usandolo, e del perché dovresti acquistarlo, permettimi di fare un passo indietro, così da farti capire meglio il motivo per cui ritengo sia uno strumento fondamentale per chiunque si occupi di Marketing.

Come ben sai, visto che quest’offerta è disponibile solo per i membri della nostra Area Riservata, nel 2021 ho fondato la Tofani Dreams, una realtà con cui faccio da consulente ad altri imprenditori che vogliono performare meglio.

Per fartela breve, oltre a creare delle strategie su misura focalizzate sull’aumento del profitto, spot pubblicitari, eventi aziendali, o l’affiancamento tecnico per certi tipi di comunicazione tecnologicamente avanzata, spesso devo rendere profittevoli i processi di acquisizione clienti e vendita prodotti, evitando il più possibile di sprecare soldi.

Ti racconto questo per farti capire che nel mio lavoro ho a che fare con una miriade di Funnel che vanno modificati costantemente, sia all’interno delle attività imprenditoriali di cui faccio parte (Crazy Bit, Sino Servizi e Tofani Dreams),  che all’interno delle realtà dei nostri clienti.

 
E se dovessi testare effettivamente ognuna delle variabili di funnel per capire se i prezzi studiati siano in grado effettivamente di portare profitto, o quando andranno in break-even, prima di decidere quale versione mandare in fase di test su un bacino maggiore, gli sprechi sarebbero folli!

E non so te come la pensi ma… 

Per me ogni euro risparmiato in fase di test è un euro in più da investire successivamente nell’aumento del fatturato!

visto su:

lavorato con:

È per questo motivo che ho creato il Funnel Simulator, un pratico file Excel con cui ho la possibilità di creare un’infinità di proiezioni che tengono conto di tutti i costi all’interno di un funnel, così da scegliere quale versione andare a testare sul mercato!
 
Un modello semplice e intuitivo completo di:

E che oggi, approfittando di un’offerta a tempo limitato, ti farà ottenere:

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Ma perché vendo il Funnel Simulator invece di tenerlo esclusivamente per noi ed i nostri collaboratori

Se è da poco che conosci la Tofani Dreams probabilmente non lo sai, ma come dico spesso, siamo una realtà leggermente atipica, un po’ fuori dai comuni schemi del mercato a cui siamo abituati in Italia.
 
Ti faccio quindi velocemente un riassunto per farti capire meglio a cosa mi riferisco, così da rispondere al meglio a questa domanda.
 

La Tofani Dreams non è una agenzia marketing, non è sul mercato per perdere tempo con curiosi o persone che scelgono solo in base al prezzo, e non siamo alla disperata ricerca di nuovi clienti, ci bastano quelli che ci arrivano tramite referral.

Inoltre, a fine 2022 ho ritenuto che il mercato fosse già abbastanza pieno di agenzie che giocano a farsi la guerra dei prezzi al ribasso per accalappiarsi più clienti possibili, ed ho trasformato la Tofani Dreams in una società di consulenza e formazione che eroga servizi di agenzia a “pochi ma buoni”.   

Anche perché immagino che concordi con me quando dico che:

Chi cerca una Ferrari al prezzo di una Panda, otterrà sempre una Panda travestita da Ferrari per poi lamentarsi che non performa come le altre Supercar.

Ti torna come concetto?

Per quanto riguarda invece le consulenze, siamo dell’idea che richiedono tempo ed impegno, di conseguenza hanno un valore… ed è quindi giusto che vengano pagate, non ci interessa usarle come servizio di front-end gratuito per approcciare nuovi potenziali clienti.

È anche per questo motivo che abbiamo abbracciato l’idea che fosse meglio avere pochi clienti in linea con il nostro pensiero piuttosto che tanti non allineati a cui dover spiegare tutto ogni volta. 

Infatti, sono sicuro che concordi con me su quanto segue:

È meglio avere un cliente in meno che una bega in più, perché la nostra salute mentale e la nostra serenità non hanno prezzo…

…e la pensiamo allo stesso modo per quanto riguarda i Collaboratori!

Fissi u occasionali che siano, vengono accuratamente scelti tra quelli che entrano in contatto con noi attraverso l’acquisto di prodotti, consulenze o corsi di formazione della Tofani Dreams.
 
Perché un professionista che entra nel nostro “flusso” attraverso un acquisto, oltre a dimostrare che sa cogliere un’offerta di valore quando gli si presenta, e a dimostrare con i fatti che è disposto ad investire sulle sue abilità:
In questo modo, siamo sicuri che intorno alla nostra realtà ci siano professionisti il cui pensiero è effettivamente allineato con il nostro, il che rende l’eventuale fase di recruiting molto più veloce.
 
Quindi arrivando al punto…
 
Come penso tu abbia già intuito, il Funnel Simulator è semplicemente uno dei nostri prodotti di front-end a basso costo, con cui iniziamo ad entrare in contatto con potenziali futuri collaboratori che hanno fatto del Marketing la loro professione.
 

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Conviene veramente vendere il Funnel Simulator ad un prezzo così basso?

Se c’è una cosa di cui vado veramente fiero, è che non sono il tipico professionista che ti racconta una pantomima pur di ricevere in cambio qualcosa.
 
Tendo ad essere molto diretto e schietto, il che mi fa sembrare piuttosto arrogante fino a quando non mi conosci bene.
 
Questo prodotto non ci serve ad aumentare i profitti aziendali, ma a scremare e segmentare gli utenti, quindi NON ci “conviene” finanziariamente, ma si professionalmente.
 
Il funnel Simulator è un prodotto semplice, che ti aiuta SE SEI DISPOSTO AD IMPEGNARTI seriamente in quello che devi fare, perciò…

ATTENZIONE!

Uomo che cerca di stoppare il lettore con un cartello con scritto WARNING, CRITICAL AREA

SE NON SEI DISPOSTO AD IMPEGNARTI, E AD APPLICARE CORRETTAMENTE LE TECNICHE DI COPYWRITING,

FERMA LA TUA LETTURA QUI, QUESTO PRODOTTO NON FA PER TE.

 

Puoi tranquillamente andare a comprare l’ennesimo corso da un Fuffatariano che va in giro su una Lamborghini affittata e vive vendendo sogni e speranze.
 
Altrimenti, ti invito ad andare avanti ancora per un po’, perché se hai a che fare con dei funnel, all’interno della tua realtà o attraverso, quella dei tuoi clienti, sappi che:
Il file che ti verrà fornito, infatti, è già stato automatizzato con le formule di Excel.
 
Quindi ti basterà inserire alcuni dati, come l’investimento pubblicitario, i costi di produzione, il CPC e i tassi di conversione previsti, per realizzare diverse proiezioni in pochi secondi.  
 
Con pochi clic all’interno del file potrai usufruire di un ventaglio di possibili scenari in base all’andamento delle campagne pubblicitarie.
 
E questo, obiettivamente, ha un immenso valore, perché:

Parliamo di competenze molto preziose ed estremamente richieste dal mercato italiano.

 Abilità che rendono questo prodotto merce preziosa per ogni imprenditore.

Ma aspetta, fermati un secondo!

Perché per questo prodotto abbiamo preparato una BUMP OFFER di tutto rispetto!

Se hai letto fino a qui vuol dire che probabilmente conosci il mondo del Marketing quanto basta per capire che quello di cui ti sto parlando ha un grande valore.

Di conseguenza sai perfettamente che ogni funnel che si rispetti ha una Bump Offer piuttosto succulenta ed interessante. 

Ed essendo Il Funnel Simulator un prodotto creato specificamente per i Funnel Digitali che necessitano spesso di testi scritti a modo, abbiamo deciso di abbinarci un altro nostro prodotto ad hoc, quindi, permettimi di presentartelo come si deve…

 

Come ben sai, l’esistenza umana è dominata da tutto ciò che è imprevedibile fin dalla notte dei tempi.

Due esempi eclatanti dell’ultimo decennio sono stati la guerra in Ucraina, con i derivanti rincari dovuti ad una feroce speculazione, e ancor prima, la Pandemia, che ha bloccato praticamente tutto il mondo e messo in ginocchio innumerevoli attività.

Anche se sono state situazioni con conseguenze diverse, hanno in comune una cosa: entrambe hanno radicalmente stravolto le abitudini dei consumatori.

Basta pensare a quanto lo scompiglio generato dall’emergenza sanitaria abbia stravolto così profondamente le abitudini delle persone, che oggi si parla di un “pre” Covid e un “post” Covid.

Tuttavia, analizzando i dati derivanti da entrambe le situazioni, siamo in grado di comprendere in che modo, e quanto in profondità, siano stati influenzati gli atteggiamenti, i modi di pensare, le predisposizioni e le propensioni dei consumatori.

Essere in possesso di questi dati significa conoscere cosa desidera maggiormente il consumatore, quali sono le proposte a cui risponde con entusiasmo e quali è pronto a declinare.

Tutto ciò è la base, nonché il tassello più importante, per la costruzione di una strategia commerciale profittevole nei tempi che corrono.

Ed è qui che entra in gioco il primo dei  due strumenti che scoprirai leggendo questa pagina: La Checklist del Copywriter! 

Uno strumento che, con i suoi 71 punti, ti aiuterà ad analizzare approfonditamente il prodotto o servizio che devi vendere, il suo mercato di riferimento, la tipologia di pubblicità, e la strategia di vendita che devi attuare, per far sì che i tuoi testi si trasformino in fonti di guadagno.

Non è un segreto, la buona riuscita delle tue campagne pubblicitarie te la giocherai soprattutto nell’essere in grado di scrivere pezzi persuasivi, coinvolgenti, e in grado di trascinare i tuoi potenziali clienti nella lettura.
 
Questo perché nei testi focalizzati alla vendita, ogni linea che scrivi ha il compito di vendere quella successiva:

LA HEADLINE

Deve attirare l’attenzione del tuo cliente ideale

LA SUB-HEADLINE

Deve convincerlo che il contenuto del tuo copy contiene ciò di cui ha bisogno

Il corpo del testo

Deve fargli intendere che capisci alla perfezione la situazione in cui si trova e che hai la soluzione più adatta a lui
Ha il compito di invitarlo all’acquisto, quello in grado di risolvere il problema a cui cerca rimedio.
Per farla semplice, ogni frase del tuo testo deve accompagnare per mano il lettore fino a farlo arrivare alla chiamata all’azione, con cui, attraverso un’offerta irresistibile, cercherai di convincerlo all’acquisto. 
 
Nel farlo però, devi anche essere in grado di tenere alto l’interesse e l’attenzione, spiegare alla perfezione il prodotto o servizio che vendi, i benefici che esso apporta, e rispondere alle obiezioni che il lettore possa avere.

Detta così sembra tutt’altro che semplice vero? 

Ma sono sicuro che tutto questo lo sapevi già!

Come riescono quindi i migliori copywriter in circolazione come Stefan Georgi, Todd Brown o Justin Goff a scrivere pezzi che producono milioni di dollari di fatturato?

Il segreto lo ha svelato proprio Stefan Georgi in un’intervista fatta un po’ di tempo fa, quando la sua azienda fatturava “Milioni”, e non ancora “Miliardi” come fa attualmente.

Come riescono quindi i migliori copywriter in circolazione come Stefan Georgi, Todd Brown o Justin Goff a scrivere pezzi che producono milioni di dollari di fatturato?

Il segreto lo ha svelato proprio Stefan Georgi in un’intervista fatta un po’ di tempo fa, quando la sua azienda fatturava “Milioni”, e non ancora “Miliardi” come fa attualmente.

“La differenza tra un copy, e un copy di successo, sta in quanto profondamente sia in grado di entrare in empatia con il potenziale cliente”.

Non a caso, sempre durante l’intervista, il fondatore di Agora Inc., ha rivelato che prima di iniziare a scrivere un pezzo di copy, impiega circa 30 giorni per completare un profondo, attento e minuzioso lavoro di ricerca

Un processo nel quale analizza attentamente:

Ma onestamente, entrambi sappiamo che quello della ricerca è un lavoro lungo e spesso noioso, infatti, negli anni ho notato che molti copywriter agli inizi, ma anche alcuni più navigati, cercano di risparmiare tempo in questa fase. 

Togliendo tempo alla ricerca però, i testi ne risentono!

Questo soprattuto dovuto al fatto che non vanno a toccare tutti i tasti caldi e punti nucleari del potenziale cliente, quei punti emotivi che come ben sai si trovano solo mettendosi nei suoi panni ed entrando nella sua testa, cosa che si può fare solo attraverso la ricerca.

 

Perciò È FONDAMENTALE che completi un accurato lavoro di ricerca prima di scrivere qualsiasi pezzo in copy se vuoi che i tuoi testi convertano in modo davvero profittevole.

 
Perché prima di passare alla stesura di una strategia, alla creazione di un funnel di vendita, o di investire nelle campagne per promuoverlo, è necessario che il copy dei tuoi testi sia efficace e performante. 

Non so come la pensi tu, ma se io fossi un copywriter libero professionista, e a carte scoperte dovessi scegliere tra un po’ di fatica extra in fase di ricerca, o sprecare inutilmente soldi sulle mie campagne o quelle di un mio cliente, con il conseguente rischio di farmi saltare il bonifico a fine mese, sceglierei senza dubitare neanche per un istante la prima opzione.

Ma immagino che anche tu la pensi così…solo uno sciocco la penserebbe diversamente.

Ed è proprio per questo motivo che prima di iniziare la fase di ricerca per un qualsiasi progetto, mi assicuro che ognuno dei copywriter coinvolti abbia con se una copia della Checklist del Copywriter.
 
Perché dopo aver speso tante energie, tempo e risorse in campagne pubblicitarie di ogni genere, posso confermare anche io quanto detto da Stefan Georgi nell’intervista di cui ti parlavo prima:

La vera differenza NON STA nel “come”, o in “cosa” si scrive, MA nel entrare in empatia con chi legge, e questo si può fare solo attraverso la ricerca.
 
Anche perché, parliamoci chiaro, per colpa di molti venditori di aria fritta, che sembrano essersi moltiplicati appena siamo entrati nell’era digitale, le persone sono diventate ancora più impermeabili a tutto quello che riguarda la pubblicità e la promozione, e appena percepiscono che quello che stanno leggendo si sviluppa in quella direzione, i loro sensi vanno in allerta e spesso abbandonano la lettura.
 
Quindi l’unico modo per far sì che le persone leggano i tuoi contenuti, è scrivere sulle uniche 3 cose a cui sono interessate:

Avere quindi la risposta a questi tre quesiti è la chiave di volta per convincere le persone ad effettuare l’azione che cerchi, sia essa una vendita, acquisire un contatto o altro. 

Gli esperti, i corsi, i libri, o altri professionisti possono girarci intorno quanto vogliono…

Quello di cui ti parlo è un dato di fatto, fa parte della psicologia e del comportamento dell’essere umano.

E dove la trovi la risposta a queste tre domande?

Navigando all’interno della mente di colui che deve compiere l’azioneNON (come molti pensano) dentro a quella di noi imprenditori o addetti ai lavori, poiché, conoscendo troppo bene il prodotto, spesso pensiamo che sia così per tutti.
 
Dunque, per arrivare dentro alla mente di colui che deve compiere l’azione, e sapere cosa scrivere per “azionare” le giuste leve emotive, devi fare tanta ricerca, senza tralasciare nulla, cosa che con questa Checklist ogni Copywriter è in grado di fare.

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Per quale motivo è stata creata la Checklist del Copywriter

Come ti ho spiegato poco fa, questa Checklist è stata creata per supportare, in fase di ricerca, sia i copywriter della Tofani Dreams, che lavorano per portare avanti i progetti imprenditoriali di cui faccio parte, che i copywriter di altri imprenditori, aiutandoli a:

Andando a coprire nella sua interezza le fasi di:

In poche parole, rispondendo alle 71 domande presenti nella Checklist, un copywriter è in grado di radunare facilmente i benefici, vantaggi, e le caratteristiche del prodotto o servizio che deve vendere, senza tralasciare nessun punto in fase di ricerca.

Dopodiché, grazie alle sue qualità, e con lo stile di scrittura che lo contraddistingue, deve unicamente creare quel filo rosso che unisce tutto, quello in grado di organizzare ed esporre tutte le risposte ottenute, così da far arrivare il messaggio in modo chiaro e preciso ai suoi Potenziali Clienti in target, usando il linguaggio più adatto alla nicchia alla quale appartengono.

Da dove provengono le domande all’interno della Checklist del Copywriter

Oltre che dall’esperienza ottenuta sul campo, c’è una cosa su cui non ho mai risparmiato: la formazione! 

Ho seguito Corsi e Mastermind di Stefan Georgi, Justin Brooke, Romuald Fons, Dan Kennedy, Russel Brunson, Tony Robins, Frank Kern, Todd Brown, Justin Goff…

Letto libri di Daniel Kahneman, Robert Cialdini, Chip e Dan Heath, W. Chan Kim, Dan Lok, Robert Kiyosaki, Bryan Kurtz, David Ogilvy…  

E posso tranquillamente dire che la Checklist del Copywriter è il risultato di un mix di anni di esperienza e formazione… un insieme di domande a cui deve rispondere un copywriter all’interno di un testo per farlo performare bene con la nicchia alla quale vuole rivolgersi.

Niente di più, niente di meno…

Potrei andare avanti ancora per un po’, ma ritengo che siano abbastanza informazioni. 
 
Adesso la scelta rimane solo tua, e comunque vada, tu faccia l’acquisto o meno, ti auguro di trovare con il Marketing ciò che cerchi.
 
A presto!

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E la data dell’evento Ufficiale

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DEVI AGIRE

Se Non sei il N.1 nel tuo mercato
devi agire , altrimenti verrai Divorato

I pesci piccoli devono muoversi velocemente se non vogliono essere divorati.

Quelli grossi non fanno altro che mangiare quelli che rimangono indietro.

Pubblicità innovativa - Entertainment marketing

Il Team della Tofani Dreams lo sa bene.

Come vedrai più avanti all’interno della Home del sito, abbiamo collaborato, in maniera diretta (Consulenze Marketing, Eventi Esclusivi) o indiretta (attraverso i nostri software: I Got U® e Stand+®) con dei veri e propri colossi (Google, Blackrock, J.P. Morgan, Unicredit, Bugatti…).

Eppure, nonostante ciò, attualmente NON siamo i N.1 del nostro settore, e verremmo divorati anche noi se non ci sforzassimo al massimo. 

Per questo motivo:

Per noi non esistono “giorni di pausa” nè "orari fissi". Non possiamo permetterceli.

Come non possiamo permetterci di trattare con sufficienza i nostri clienti, né di consegnare lavori mediocri

Sarebbe la nostra rovina, e verremo divorati!
Siamo sempre a controllare gli aggiornamenti di mercato, a testare nuovi metodi, ad analizzare nuovi trend, ad assicurarci che le strategie che mettiamo in campo aumentino il fatturato abbassando i costi, e a studiare e testare nuove tecniche da implementare. Ma lo sai qual'è il più grande vantaggio?

Non essendo dei pesci grossi, chi viene a trovarci, non si sente come una sardina pronta ad essere mangiata.

HAI GIÀ SCOPERTO IL TUO GIACIMENTO?

Siamo entrati nella
Terza Rivoluzione Pubblicitaria

Le rivoluzioni pubblicitarie sono una vera e propria caccia ai “giacimenti di petrolio”, e fanno la fortuna dei primi che li scoprono ma…

Oltre a portare tanto profitto, fanno si che in molti provino a cavalcare l’onda con servizi e metodi mediocri… i così detti “Fuffatariani”!

Pubblicità innovativa - Entertainment marketing

Ma prima di spiegare il nuovo tipo di pubblicità che sta rivoluzionando tutto il settore pubblicitario, e prima di spiegare come riconoscere un professionista serio da un fuffatariano, è importante analizzare i “metodi antenati” che hanno preceduto la pubblicità moderna.

Attualmente in Italia chi vuole fare pubblicità ha a disposizione 3 opzioni:

Pubblicità Visual:

Molto piacevole all’occhio ed estremamente costosa. È quella che usano gran parte dei grandi marchi già affermati, come possono essere Zara, BMW, Nike…

Non porta il cliente a comprare subito, né a trasformarlo in un contatto commerciale (Lead). Si limita ad attirare la sua attenzione e ad intrattenerlo.

La sua efficenza è difficile da misurare

Attualmente è la pubblicità predominante sul mercato.

Si focalizza sulla propria immagine da trasmettere al pubblico. Potremmo definirla una pubblicità narcisista.

Pubblicità Informativa o di Contenuto:

A differenza di quella d’Immagine, questa tipologia di pubblicità punta ad informare il cliente su eventuali benefici tramite i contenuti.

Mantiene attivo l’interesse dei clienti già appassionati all’azienda o al prodotto.

Uno dei suoi principali limiti è che risulta noiosa, e difficilmente attira l’interesse di potenziali nuovi clienti.

Non è semplice inoltre, come nella precedente, misurarne l’efficenza.

Ci vogliono un’immensità di contenuti prima di vedere i risultati.

Pubblicità a Risposta Diretta:

È la tipologia di pubblicità usata nelle televendite da anni e da molti Fuffatariani.

Sa catturare l’attenzione del potenziale cliente e pilotarlo da un punto di vista commerciale, trasformandolo in cliente a tutti gli effetti.

Spiega alla perfezione i benefici che può ottenere il cliente con il prodotto.

La sua principale caratteristica è che si basa sulla misurazione dei dati, e quindi possiamo misurare la sua efficenza. 

A livello di “conversione istantanea” è migliore rispetto alle due tipologie di pubblicità precedenti.

Tra i difetti possiamo annoverare la sua scarsa piacevolezza visiva percepita (sia da chi la usa che, paradossalmente, da chi la vede).

Danneggia l’immagine aziendale a lungo termine ed è difficile da scalare sul mercato di massa.

Quale tipologia pubblicitaria usiamo e consigliamo noi della Tofani Dreams:

Ovviamente la risposta è “dipende”.

È impossibile consigliare senza conoscere l’obiettivo che si vuole raggiungere, il settore, il periodo, il livello di consapevolezza del mercato, il cliente ideale, ecc…

Ma riteniamo che la migliore pubblicità sia il giusto mix delle tre pubblicità sopra citate. 


CREA LA TUA MACCHINA DI VENDITA

Devi pensare al Marketing come ad una Macchina Generatrice di Profitto

Gran parte delle agenzie pubblicitarie italiane si focalizza sul traffico, click, i followers e i like.

Aiutano il proprio business? 

Sì, ma non a sufficienza per sopravvivere, visto che non si possono usare per fare la spesa, né per pagare i dipendenti, né per metterli in banca. 

Un’agenzia dovrebbe focalizzare le campagne sul ROI (Return of Investment – Ritorno sull’investimento) e sul ROAS (Return On Advertising Spent). Ovvero alla pianificazione di strategie di marketing che moltiplichino le vendite, e quindi i profitti provenienti dagli investimenti stessi.

Per fare ciò servono però delle tecniche e dei software da usare per misurare i dati, così da poter prevedere i risultati ed il comportamento del mercato.

Questo non solo serve a pianificare una strategia su misura per aumentare le vendite, ma anche a correggere eventualmente la strategia in corso d’opera, ed aggiustarne il tiro.

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Perché spesso non viene fatto?

Il motivo per cui molte agenzie in italia non si focalizzano sul ROI, è proprio per i costi di messa in opera, manutenzione, professionisti necessari e tempo da dedicare ad ogni singolo cliente. 

Si sa, in Italia tutti vogliono guadagnare il più possibile facendo il minimo necessario.

Non solo, i professionisti che di solito approfondiscono ed iniziano a sviluppare (anche in proprio) campagne basate sul ROI e sul ROAS, lo fanno dopo aver capito quanto bisogni lavorare sodo, rimanendo aperti al cambiamento, ben disposti ad investire sul proprio business e sapendo aspettare i risultati.

Di fatto, e non è un segreto, qualunque azienda che non abbia la volontà di reinventarsi è a rischio. 

Niente deve essere lasciato al caso: tutto va misurato e studiato nel minimo dettaglio. Solo in questo modo si può sapere qual’è la via migliore da percorrere.