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Ricorda, nell’era del digitale tutti sono a caccia di nuovi “giacimenti di petrolio”, quelli che fanno la fortuna dei primi che li trovano.
Vuoi essere tra i primi in italia a scoprire le tecniche di scrittura che hanno fatto la fortuna dei colossi ed applicarle alla tua realtà o scoprirle dopo che sono state studiate ed applicate dai tuoi concorrenti?
A te la scelta,
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E la data dell’evento Ufficiale
I pesci piccoli devono muoversi velocemente se non vogliono essere divorati.
Quelli grossi non fanno altro che mangiare quelli che rimangono indietro.
Il Team della Tofani Dreams lo sa bene.
Quasi tutti i membri che lo compongono, prima di iniziare il percorso in questa azienda fuori dagli schemi, facevano parte di aziende considerate “Pesci Grossi” nei rispettivi settori.
Eppure, attualmente NON siamo i N.1, e verremmo divorati anche noi se non ci sforzassimo al massimo.
Per questo motivo:
Per noi non esistono “giorni di pausa”. Non possiamo permetterceli.
Come non possiamo permetterci di trattare con sufficienza i nostri clienti, né consegnare lavori mediocri…sarebbe la nostra rovina, e verremo divorati!
Siamo sempre a controllare gli aggiornamenti di mercato, a testare nuovi metodi, ad analizzare nuovi trend, ad assicurarci che le strategie che mettiamo in campo aumentino il fatturato abbassando i costi, e a studiare e testare nuove tecniche da implementare. Il più grande vantaggio?
Non essendo dei pesci grossi, chi viene a trovarci non si sente come una sardina pronta ad essere mangiata.Alberto Tofani - Founder&CEO
Le rivoluzioni pubblicitarie sono una vera e propria caccia ai “giacimenti di petrolio”: fanno la fortuna dei primi che li scoprono.
Ma prima di spiegare il nuovo tipo di pubblicità che sta rivoluzionando tutto il settore pubblicitario, è importante analizzare i “metodi antenati” che lo hanno preceduto.
Attualmente in Italia chi vuole fare pubblicità ha a disposizione 3 opzioni:
Pubblicità Visual:
Molto piacevole all’occhio ma estremamente costosa. Anzi, la più costosa di tutte.
Non porta il cliente a comprare o a trasformarlo in un contatto commerciale. Si limita ad attirare la sua attenzione e ad intrattenerlo.
La sua efficenza è difficile da misurare. Attualmente è la pubblicità predominante sul mercato.
Si focalizza sulla propria immagine da trasmettere al pubblico. Potremmo definirla una pubblicità narcisista.
Pubblicità Informativa o di Contenuto:
A differenza di quella d’Immagine, questa tipologia di pubblicità punta ad informare il cliente su eventuali benefici tramite i contenuti.
Mantiene attivo l’interesse dei clienti già appassionati all’azienda o al prodotto.
Uno dei suoi principali limiti è che risulta noiosa e difficilmente attira l’interesse di potenziali nuovi clienti.
Non è semplice inoltre, come nella precedente, misurarne l’efficenza.
Ci vogliono un’immensità di contenuti prima di vedere i risultati.
Pubblicità a Risposta Diretta:
È la tipologia di pubblicità usata nelle televendite da anni e da molti Fuffatariani.
Sa catturare l’attenzione del potenziale cliente e pilotarlo da un punto di vista commerciale, trasformandolo in cliente a tutti gli effetti.
Spiega alla perfezione i benefici che può ottenere il cliente con il prodotto.
La sua principale caratteristica è che si basa sulla misurazione dei dati, e quindi possiamo misurare la sua efficenza. A livello di “conversione” è migliore rispetto alle due tipologie di pubblicità precedenti.
Tra i difetti possiamo annoverare la sua scarsa piacevolezza visiva percepita sia da chi la usa che, paradossalmente, da chi la vede.
Danneggia l’immagine aziendale a lungo termine ed è difficile da scalare sul mercato di massa.
Un mix delle tre pubblicità sopra citate, non sappiamo se abbia un nome, e non ci sentiamo cosi all’avanguardia da dargli un nome.
Gran parte delle agenzie pubblicitarie italiane si focalizza sul traffico, clicks, followers e likes.
Aiutano il proprio business?
Sì, ma non a sufficienza per sopravvivere, visto che non si possono usare per fare la spesa né metterli in banca.
Un’agenzia dovrebbe focalizzare le campagne sul ROI (Return of Investment – Ritorno sull’investimento) e sul ROAS (Return On Advertising Spent). Ovvero alla pianificazione di strategie di marketing che moltiplichino le vendite e quindi i profitti provenienti dagli investimenti stessi.
Per fare ciò servono però delle tecniche e dei software da usare per misurare i dati, così da poter prevedere i risultati ed il comportamento del mercato.
Questo non solo serve a pianificare una strategia su misura per aumentare le vendite, ma anche a correggere eventualmente la strategia in corso d’opera, ed aggiustarne il tiro.
Il motivo per cui molte agenzie in italia non si focalizzano sul ROI, è proprio per i costi di messa in opera, manutenzione, professionisti necessari e tempo da dedicare ad ogni singolo cliente.
Si sa, in Italia tutti vogliono guadagnare il più possibile facendo il minimo necessario.
Non solo, i professionisti che di solito approfondiscono ed iniziano a sviluppare (anche in proprio) campagne basate sul ROI, lo fanno dopo aver capito quanto bisogni lavorare sodo, rimanendo aperti al cambiamento, ben disposti ad investire sul proprio business e sapendo aspettare i risultati.
Di fatto, e non è un segreto, qualunque azienda che non abbia la volontà di reinventarsi è a rischio.
Niente deve essere lasciato al caso: tutto va misurato e studiato nel minimo dettaglio. Solo in questo modo si può sapere qual’è la via migliore da percorrere.