Farsi trovare online è la grande sfida del business digitale. Ma se, da imprenditore, credi che l’obiettivo da dare al consulente di marketing sia solo questo, puoi anche interrompere la lettura e dedicarti ad altro. Se la presenza digitale è, sì, il fine delle strategie online, da sola non basta: non basta perché i concorrenti aumentano ogni giorno come gli zeri sul conto delle Kardashian (messi alla fine), perché di professionisti validi è davvero pieno il web –nonostante tua mamma creda davvero molto in te- e perché la bella idea di assumere un’agenzia di marketing per avere un bel sito online non è venuta solo a te. La presenza online non è nulla se non converte, la Lead generation serve eccome.
Convertire dovrebbe diventare la tua nuova parola d’ordine, come se fossi un monaco francescano mandato dal Vaticano nella Cina di metà ‘800, ma nell’altro senso del termine. La conversione nel settore del commercio online, è la capacità di una proposta promozionale di portare a un’azione utile al business: l’acquisto del prodotto se si vende su un e-commerce; la richiesta di un appuntamento in studio, se sei un nutrizionista esperto in diete post-partum; il rilascio di una mail di contatto se hai un progetto fotografico che diventerà un videocorso. Tutto è in vendita e ovunque, là fuori, c’è un cliente/fan che aspetta solo l’occasione migliore per darti la sua attenzione e i suoi soldi.
Questo è l’esempio più diretto per introdurre il tema della lead generation, senza far diventare questo articolo l’ennesima guida che ne descrive i vantaggi e le mirabilia. Raccogliere lead ha vantaggi e lo sappiamo ormai tutti. Vogliamo invece descrivere quali sono le 3 strategie migliori per dedicarsi alla lead gen, lo sviluppo di contatti utili al business. Le strategie e gli strumenti che abbiamo testato di più, che più ci hanno convinti e soddisfatti. Ora che li conosciamo bene, siamo pronti a condividerli con te.
Cosa fare dei contatti lead una volta acquisiti, sta a nuove strategie, nuovi articoli, nuove imprenditorialità: intanto, raccoglili e conservali. Sono il bene intangibile più prezioso che hai.
Video x lead
Da qualsiasi obiettivo li si misuri, il risultato non cambia: sono ancora i video a ricevere gran parte dell’attenzione degli utenti. Un interesse che aumenta quanto più sono brevi. Il punto è che utenti sempre più bombardati da contenuti e canali diversi, tenderanno a essere più distratti e ad avere meno tempo. Non siamo nemmeno sicuri che sia arrivato a leggere sin qui senza distrazioni! Ecco perché i video restano la soluzione migliore per raggiungere gli utenti. Che si tratti di spot o webinar, di demo o live streaming, l’uso dei video tende sempre ad essere maggiormente premiato rispetto ad altre scelte comunicative.
In particolare, è il formato short a essere diventato – ancor di più con la crescita di Instagram prima e di Tik Tok poi – uno strumento fondamentale del content marketing, nonché un elemento di strategia importante per una campagna di lead generation.
Ma perché i video brevi hanno più vantaggi?
- vanno incontro alle esigenze del pubblico del web, ovvero ottenere tutte le informazioni in pochissimo tempo;
- consentono non solo di attirare l’attenzione del pubblico, ma anche di trattenerlo per tutta la durata del contenuto;
- ci permettono di realizzare materiali potenzialmente virali a basso costo.
Tra i canali da utilizzare in tema video, va senza dubbio considerato YouTube, adatto sia a formati brevi che ad approfondimenti più duraturi. I video più dettagliati ci permettono di poter dare maggiori informazioni e spiegare le funzionalità di particolari servizi o prodotti, sebbene il loro target sia estremamente ristretto. Ma se si dice “pochi ma buoni”, ci sarà un perché. Soprattutto se comprano.
Influencer, macchine da lead
Funzionava fuori dal digital e qui trova conferma: il passaparola resta un canale da usare per fare del buon marketing. I protagonisti del word of mouth di oggi sono gli influencer. La richiesta del consiglio al conoscente, ormai, si traduce nell’attenzione al post online dell’esperto del settore. Ci si fida di una storia, di un volto, di un riferimento su determinati argomenti e i consigli diventano suggerimenti all’acquisto e poi lead.
Trovare il giusto influencer, che ha già un pubblico profilato in base alle esigenze del tuo business, significa abbattere passaggi di PR e spese per trovare lo stesso target, andando ad ottenere immediatamente un alto ROI. In effetti, il nodo centrale resta questo: trovare un influencer che condivida già i valori del tuo brand e li rafforzi parlando di te. Fortunatamente, a differenza di 10 anni fa, gli influencer sono ormai riconosciuti come veri e propri professionisti e non occorrerà rivolgerti a tua nipote adolescente.
Trucco utile: è importante che i post e i video rimandino sempre chiaramente alle pagine social o a quella web. Ancor meglio, è creare una landing page dedicata su un sottodominio che consenta il conteggio effettivo dei lead generati da questa specifica attività.
Influencer, macchine da lead
In un mondo globale la mentalità è sempre più local, una condizione figlia anche degli ultimi anni segnati dalla pandemia. Pur utilizzando la rete per acquistare o fare ricerche, sempre più spesso l’attività con cui entriamo in contatto è locale. Un dato di fatto che ha colpito soprattutto le attività ristorative e sportive, ma non solo quelle. Chi ha investito sulla propria presenza online, è riuscito ad affrontare meglio i momenti difficili, potendo contare proprio sul rapporto virtuale con i propri clienti.
Per poter vincere la battaglia contro i grandi colossi delle vendite online o i brand internazionali di successo, è necessario prendersi cura dei clienti con piccole attenzioni, che il virtuale rende possibile. Distinguersi in un territorio circoscritto, diventando riferimento per il proprio settore, è un’opportunità semplice che può regalare grandi soddisfazioni. Il modo per riuscirci è mettere in piedi una corretta strategia di local SEO. Il target, in fin dei conti, lo si conosce già: i clienti di una vita sono il punto di partenza da cui prendere spunto.